Resta sintonizzato

Caivano

[VIDEO] CAIVANO: Falso esposto M5S, ma la Procura si mobilita, possibile scioglimento del Consiglio Comunale?

Pubblicato

il

65baede0-0f7a-478e-8ae8-920d12713958

Denuncia contro ignoti del Movimento Caivano

Non fa sconti a nessuno chi ha presentato un esposto a nome del Movimento Caivano e che è palesemente un falso.

LOGO

Logotipo trafugato e incollato sotto il falso esposto

A parte l’indignazione del gruppo di attivisti di Caivano i quali hanno subito chiarito la situazione in seguito alla chiamata ricevuta dalla tenenza dei Carabinieri, presentando, a loro volta, una denuncia nella quale dichiarano la loro estraneità, sia riguardo i fatti raccontati e il logo palesemente contraffatto, sia le modalità stesse della denuncia, in quanto firmata solo con il logo, per altro vecchio di oltre un anno, mentre gli attivisti hanno sempre apposto la firma dei singoli appartenenti al gruppo negli altri esposti da loro realmente presentati.

Ma veniamo al dunque.

Dicevamo che l’autore del falso esposto racconta di una realtà Caivanese che rasenta i mitici racconti del ben noto Gomorra televisivo.

Alcuni consiglieri si sarebbero macchiati del reato di corruzione, voto di scambio, concussione, appropriazione indebita e altre malefatte perpetuate anche perché intimoriti da gente che li avrebbero invitati a compiere azioni, contro l’amministrazione comunale, sotto la minaccia di una pistola.

È quanto racconta a proposito di un incontro con Stefano Lanna con alcuni individui che pretendevano la riapertura di un distributore di carburanti sequestrato sulla S.S. Sannitica, fatto poi avvenuto realmente (quello della riapertura del distributore N.D.R.).

Stessa situazione riguarda l’Housing sociale. Stefano Lanna,  avrebbe sostituito temporaneamente l’altro dirigente Raffaele Celiento, per favorire l’acquisto di un appartamento da parte di un extracomunitario residente, operaio della stessa ditta di costruzioni che lo aveva realizzato.

Non sono andati leggeri nemmeno con il consigliere Gaetano Ponticelli, reo, sempre secondo l’esposto, di aver preteso lo spostamento temporaneo di un dirigente a causa della sua riluttanza verso la festa dei Gigli, per mantenere le promesse fatte in campagna elettorale nei confronti delle paranze locali.

Altri due consiglieri,  lo stesso Ponticelli insieme a Fabio Mariniello, avrebbero ricevuto mazzette per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani dalla ditta Buttol.

Non è andata bene neanche al buon Vito Coppola, accusato di essere il capo di un Clan criminale, rappresentante della lotta armata brigatista, di essere colluso con le associazioni per lo spartimento del denaro che confluisce nelle loro casse, vittima, poi,  del Ponticelli e del Mariniello, i quali pretendevano continuie proroghe all’azienda di raccolta rifiuti.

Non molla nemmeno sul cimitero, quando racconta di come l’imprenditore di pompe funebri Alessio Vanacore, attraverso una ditta a lui vicina, abbia ottenuto un appalto in cambio dell’assunzione di alcuni parenti di consiglieri ed ex candidati.

Accusato per estorsione, sempre secondo l’esposto, anche l’ex assessore Falco Luigi detto “sterpigno”.

Insomma, uno scenario da incubo.

Ben hanno fatto i ragazzi attivisti a prendere le distanze da tali dichiarazioni.

Ci chiediamo cosa e chi ci sia dietro tutta questa infame macchinazione di una becera demagogia che rasenta l’idiozia? Fatti raccontati nella fattispecie di romanzi criminali, il peggio del peggio che si può immaginare possa riguardare un’amministrazione comunale.

Che non sia legato a questo esposto il vile atto compiuto verso l’attivista del Movimento Caivano Mario Abenante?

Cosa cercavano quella notte, per oltre 45 minuti, tra le carte nel suo ufficio, come dimostra il video in basso? E cosa pensavano potesse contenere l’hard disk portato via insieme al resto della refurtiva lasciando il computer seppur di valore?

Forse erano trapelate indiscrezioni riguardo l’esposto? E chi sarebbe il mandante in cerca di prove inesistenti riguardo la denuncia spedita anche alla Camera dei Deputati, al direttorio del M5S, All’ANAC di Cantone, alla Rosy Bindi a ad altre decine di personalità della politica italiana?

Domande che difficilmente troveranno una risposta, dato che l’atto vile è stato bloccato dalla denuncia del Movimento Caivano per abuso del logo e per la falsità delle dichiarazioni in essa contenute.

Chi vuole che questa amministrazione vada a casa ci metta la faccia, provi a non nascondersi dietro il dito dell’anonimato, abbia il coraggio di produrre le prove di quanto ha scritto o taccia per sempre, come conviene a tutti i vigliacchi e ai pusillanimi.

DI SEGUITO IL VIDEO DEL FURTO SUBITO DALL’ATTIVISTA MARIO ABENANTE NELLA SUA ATTIVITA’

Caivano

CAIVANO. I Commissari pur di non riqualificare la città bloccano tutti i fondi disponibili in bilancio

Pubblicato

il

CAIVANO – Strane cose succedono in Amministrazione nel comune di Caivano sotto l’egida di Filippo Dispenza e gli altri due colleghi che formano la terna commissariale. Delibere che annullano delibere. Sul rendiconto 2023 sorgono dubbi ai commissari dopo che vengono pubblicati articoli di Minformo al punto tale da correre ai ripari facendo di nuovo i conti pur di non ammettere che la nostra testata è l’unico “organo politico” che sta dettando l’agenda dei viceprefetti sul territorio.

Dopo il nostro articolo (leggi qui) dove si parlava dell’inefficienza amministrativa nel manutenere il verde pubblico e dell’avanzo disponibile lasciato dai Commissari prefettizi con Delibera n°42 dell’8 Maggio 2024 di circa 4 milioni di euro, i quali non lasciavano alibi ai Commissari sui lavori da fare al manto stradale e alla manutenzione delle scuole, i geni della gestione amministrativa caivanese che pensano bene di fare? Con una nuova delibera – la n°48 del 16 Maggio 2024 pubblicata dopo l’articolo di Minformo – sull’Approvazione della relazione sulla gestione dello schema di rendiconto che di fatto sostituisce la vecchia, rinominando la nuova come nota integrativa, vincolano gli altri circa 4 milioni di euro, lasciando disponibile la risicata somma di € 109.767,49 e facendo risultare una somma vincolata di € 7.304.193,47 a fronte degli € 3.337.995,73 della prima delibera.

Pur di non prendersi la responsabilità di lavorare per il bene collettivo, offrire servizi mai visti in queste lande desolate, come la normale amministrazione di aggiustare, strade, sottoservizi e scuole e pur di costituirsi il solito alibi del “non ci sono soldi” vincolano circa 8 milioni di euro per eventuali emergenze. Ma ad un ente appena uscito fuori dal dissesto, che non presenta alcun debito se non quelli prodotti dalla scorsa amministrazione col solito metodo dei contenziosi, a che serve vincolare una somma così grossa togliendo la possibilità di investire somme di denaro per riqualificare il territorio?

A meno che, anche la responsabilità sulla riqualificazione delle strade, dei sottoservizi, dell’illuminazione e degli edifici scolastici, non la si voglia demandare al Commissario Straordiario Fabio Ciciliano, tutto è niente.

Altrimenti davvero non si riesce a capire il perché di questa scelta. Forse perché da quando ci sono i commissari prefettizi le cifre tra stipendi e rimborsi sono schizzati alle stelle? Ma di questo ne parleremo nel prossimo editoriale. Restate connessi.

Continua a leggere

Caivano

Caivano for Life: il 19 maggio flash mob nelle piazze italiane per una “cultura della vita”

Pubblicato

il

Un flash mob per coinvolgere la popolazione italiana nelle manovre di primo soccorso partirà da Caivano e coinvolgerà contemporaneamente le principali piazze italiane, con l’obiettivo di sensibilizzare uomini e donne sull’importanza della formazione nel soccorso e sulla cultura della vita. Organizzato dall’Istituto Nazionale Salute, Migrazioni e Povertà (INMP), Ente pubblico vigilato dal Ministero della salute, in collaborazione con Croce Rossa Italiana, Italian Resuscitation Council, IRComunità, la Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia e la struttura Commissariale di Governo per Caivano, l’evento mira a coinvolgere e sensibilizzare i cittadini nelle manovre salvavita attraverso dimostrazioni pratiche.

L’iniziativa in programma si terrà il 19 maggio 2024, alle ore 11:30, nelle città di: Caivano, Assisi, Bacoli, Cagliari, Chiaravalle, Chieti, Cosenza, Cuneo, Forlì, Frosinone, Genova, Gorizia, Jesi, Lampedusa, Lecce, Lucca, Manfredonia, Milano, Napoli, Pisa, Potenza, Pozzuoli-Giugliano, Roma, Rovereto, San Benedetto del Tronto, San Daniele del Friuli, Sciacca, Terni, Torino, Trani, Venezia.

Durante il flash mob, i partecipanti saranno coinvolti in un mass training coordinato, con dimostrazioni ed esecuzioni di tecniche di rianimazione cardio-circolatoria che ognuno può compiere, qualora ce ne sia il bisogno, intervenendo in soccorso di una persona in difficoltà e salvandogli la vita.

Fabio Ciciliano, Commissario Straordinario di Governo per Caivano, afferma: “Come medico, ho imparato che il primo soccorso non è solo un insieme di gesti tecnici ma un atto di umanità e solidarietà. La formazione in questo ambito è la linfa vitale che alimenta la catena di soccorso, trasformando ogni cittadino in un potenziale eroe. Investire nella formazione significa investire nella sicurezza di tutti, ed è un’imperativa necessità per proteggere il bene più prezioso: la vita umana”.

“L’iniziativa segna l’avvio di una importante partnership inter istituzionale che lega differenti istituzioni con il generoso mondo delle associazioni di volontariato e degli enti del terzo settore che fanno sistema, per riaffermare che tutti possiamo dare un contributo ‘vitale’ alla crescita della nostra società civile. Tutti possono essere protagonisti nella dimensione dell’altruismo, tutti possono trovare l’identità nell’aprirsi all’altro”, così il Direttore Generale dell’INMP, Cristiano Camponi.

Per informazioni e dettagli sulle piazze partecipanti all’iniziativa:
www.inmp.it
comunicazione@inmp.it
segreteria.commissariopercaivano@governo.it

Continua a leggere

Caivano

Caivano, Ciciliano: “Nelle prossime settimane partiranno i lavori per il nuovo Teatro”

Pubblicato

il

Dureranno venti giorni, i lavori di demolizione dell’ex Teatro Arte di Caivano. Iniziati lunedì 13 maggio, prevedono la completa bonifica dell’area con il conseguente conferimento dei detriti in discarica. La demolizione si è resa necessaria a seguito degli atti vandalici che la struttura ha subito negli scorsi anni. Una di queste, la manomissione all’impianto idrico, ha portato il completo allagamento dei sotterranei della struttura e il deterioramento delle fondamenta del teatro. Ciò ha provocato un grave problema di instabilità e di tenuta dell’immobile. Dopo una accurata perizia tecnica, commissionata dal Genio Militare dell’Esercito Italiano, si è deciso di procedere con la demolizione e la conseguente ricostruzione. Al termine di questa fase infatti, partiranno i lavori che consentiranno di erigere una nuova struttura, innovativa, che ospiterà non solo eventi artistici ma anche attività culturali per la comunità di Caivano.

“Oltre al teatro, che potrà contenere più di 500 persone, la nuova struttura prevede la riqualificazione dell’anfiteatro esterno, di circa mille posti, con la costruzione di una copertura meccanica che, in caso di maltempo, fornirà riparo al pubblico. Inoltre, nella zona circostante, prevediamo la realizzazione di diverse sale per il canto, la recitazione, la danza e la musica. Nel Nuovo Polo Culturale ci sarà spazio anche per una biblioteca multimediale e un’area museale” dichiara il Commissario di Governo, Fabio Ciciliano.

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy